Il modellismo navale radiocomandato
Tra le varie specialità del modellismo radiocomandato, quello navale è quello dove prevale l’aspetto del montaggio su quello del funzionamento.
La relativa facilità di pilotaggio dei mezzi naviganti fa sì che la complessità di costruzione e messa a punto dell’ imbarcazione siano la vera sfida per il modellista.
Sfogliando infatti le riviste specializzate e i cataloghi delle case più note, troviamo navi riprodotte fino al più piccolo dettaglio, imbarcazioni da pesca , salvataggio, ricerca oceanografica e addirittura sottomarini in grado di inabissarsi, dotati di tutte le funzioni di quelle vere, tutte però controllate dal radiocomando.
Immaginate quindi, quanto possa essere complessa la realizzazione di tutti i meccanismi che permettono alle attrezzature di coperta di funzionare perfettamente, alle luci di navigazione di accendersi come nella realtà, per non parlare poi delle navi da guerra in grado di sparare dai cannoni.
I motoscafi
La velocità è la caratteristica peculiare dei motoscafi, ma non basta un super motore per ottenerla : forma dello scafo, trasmissione ed elica contribuiscono in maniera determinante alle prestazioni di un motoscafo , anche se si tratta di un modellino.
Quella che a prima vista può sembrare la più semplice tra le specialità nautiche, nasconde aspetti tecnici non così immediati.
Infatti, anche se possiamo acquistare con cifre contenute un simpatico motoscafino con motore elettrico magari pronto al funzionamento, quando ci troveremo davanti al problema di farlo andare più forte, ecco un ‘infinità di motori, batterie , eliche tra cui scegliere.
La tecnologia dei motori elettrici “brushless” permette di sfidare in potenza anche i motori a scoppio, dimenticando le difficoltà legate all’avviamento e alla carburazione.
Le barche a vela
Economiche, ecologiche e divertenti da condurre, sfruttano tutti i principi di quelle vere, comprese le differenti andature nel vento e le regolazioni delle vele, che avvengono proprio con un verricello installato a bordo e comandato dalla radio.
Con un po’ di allenamento non è difficile risalire di bolina effettuando i classici bordi oppure farsi sospingere dal vento in poppa con le vele a farfalla.
I sottomarini
Hanno un compartimento stagno capace di sopportare la pressione per ospitare l’apparato radio , motori e batterie.
L’immersione e l’emersione possono avvenire sia dinamicamente ,azionando i flap a prua e a poppa, oppure staticamente immettendo o espellendo con una pompa acqua all’interno di un serbatoio.
La propulsione è ovviamente elettrica e se l’acqua è limpida possono scendere a 3-4 metri di profondità.