Il carica batterie

Con il boom dei modelli a propulsione elettrica, e la conseguente proliferazione di differenti tipi di batterie, anche gli strumenti di ricarica hanno avuto un forte sviluppo e sono sempre più richiesti dai modellisti.

Sostanzialmente si dividono in 2 grandi famiglie, quelli alimentati ai 220 Volts della rete domestica, e quelli a 12 Volts, ideali per l’uso in esterno in quanto collegabili alle batterie delle auto.

Il caricabatteria “da casa” veniva di solito usato per la carica lenta delle batterie al piombo tipo quelle a 12V dell’avviatore o quella a 2V per l’accensione della candeletta dei motori a scoppio, oppure le batterie al nichel-metalidrato dei radiocomandi.

Oggi è possibile con una spesa tutto sommato ragionevole, acquistare delle vere e proprie stazioni di ricarica in grado di gestire carica, scarica, mantenimento di più batterie contemporaneamente anche di tipo diverso.

Sono comodissime per chi possiede un grande numero di accumulatori differenti e vuole arrivare sul campo con un certo numero di pacchi carichi e pronti all’uso.
Chi fa uso di batterie LIPO, può tenere sotto costante controllo lo stato delle singole celle con l’equalizzatore incorporato e fare la carica di stoccaggio per mantenere fermi gli accumulatori anche per lunghi periodi.

Molti di questi carica possono essere collegati direttamente alla batteria dell’ auto e consentire di ricaricare le batterie sul campo.
La scelta è infinita, si va dalle poche decine di euro per un apparecchio semplice in grado di ricaricare pochi tipi di batterie, a quelli computerizzati in grado di riconoscere automaticamente tutti gli accumulatori, caricarli nel modo più appropriato staccandosi solo quando la carica ha raggiunto il 100% e visualizzando sul display tutti i dati riguardanti la batteria collegata.

Il modellista di oggi possiede sicuramente 3-4 tipi differenti di accumulatori, una ricarica (e talvolta una scarica ) adeguata permettono di dare maggiori prestazioni e durata nel tempo.

Batterie

Il mondo attuale sta abbandonando i motori termici a favore di quelli elettrici, oltre all’impulso ecologico, alla base del cambiamento ci sono le batterie.
Quelle attuali sono in grado di contenere così tanta energia, da migliorare le prestazioni di potenza, velocità e durata fornite dai combustibili per i motori a scoppio.
Nel modellismo errecì si è arrivati a questo già da 10 anni grazie alluso delle batterie LIpo (Litio- Polimeri) in accoppiata con i motori Brushless.

Vediamo ora quali sono le batterie principalmente adottate nel nostro campo.

Le NIMH o nichel-metalidrato hanno sostituito le NICAD nichel-cadmio ch necessitavano di essere scaricate per cancellare l’effetto memoria ed erano altamente inquinanti.
Le NIMH invece si posso usare senza questo noioso problema, si ricaricano abbastanza velocemente e sono robuste e durature. ( è sufficiente ricaricarle ogni tanto).
Vanno bene se usate per alimentare apparati elettronici come i radiocomandi, riceventi e servocomandi.
Si usano anche per l’alimentazione dei motori elettrici ma non forniscono molta potenza e sono pesanti se paragonate alle batterie LIPO.

Le LIPO o litio-polimeri sono la vera rivoluzione, piccole, leggere, super potenti, e si possono caricare in poco tempo. Unico neo: sono infiammabili e si rovinano facilmente se maltrattate. Occorre ricaricarle con caricabatterie adeguati e non dimenticarle scariche o completamente cariche, pena la parziale o totale perdita di prestazioni.
Sono la linfa vitale per i motori brushless di auto, aerei, elicotteri, scafi e droni.
Grande potenza e lunga durata rispetto al peso ed all’ingombro sui modelli.

Si distinguono per la scarica calcolata in”C”; oggi abbiamo super batterie che scaricano anche fino 100C quindi cento volte il loro amperaggio, una batteria da 3000mha con 50C potrà fornire 150AH ampere di scarica continua e ancor di più per un breve periodo.

Per ultime e meno usate le LIFE litio-ferro, meno potenti e con voltaggio per cella inferiori alla LIPO ma piccole e leggere sono perfette per alimentare radiocomandi, riceventi e servocomandi.